Le TERRE del PALLADIO

GRAVEL IN THE LAND OF VENICE

PROVINCIA: TREVISO

LOCALITÀ DI PARTENZA: ASOLO

INTERESSE: SUPERLATIVO

PROVINCIA: TREVISO
LOCALITÀ DI PARTENZA: ASOLO
INTERESSE: SUPERLATIVO

MAPPA E ALTIMETRIA

Mappa La Dama
planimetria la dama

DATI DEL PERCORSO

62,9 km. 600 mt. disl.+ 03:45′ 80 mt. 300 mt.
lunghezza dislivello tempo quota min. quota max
62,9 km. 600 mt. disl.+ 03:45′
lunghezza dislivello tempo
80 mt. 300 mt.
quota min. quota max

Arte cultura

La storia

La natura

Eno-gastronomia

Impegno fisico

SUPERFICI PERCORSO

SINGLE TRACK 2,4%
SENTIERO 23,5%
NON ASFALTATA 0
STERRATO 20,3%
PAVÈ 0.4%
LASTRICATO – STRADA BIANCA 33,4%
ASFALTO 22%

PUNTI DI PASSAGGIO

ASOLO Centro storico
La Rocca
Casa di Eleonora Duse
Villa Rinadi
CRESPIGNAGA Strada panoramica San Martino
MASER Villa Barbaro
CAERANO SAN MARCO Sentiero natura via Vallon
VILLA D’ASOLO
PAGNANO Maglio di Pagnano
CRESPANO DEL GRAPPA Sentiero degli Ezzellini
Sentiero del Lastego
PADERNO DEL GRAPPA
MONFUMO Par del Colmel

SUPERFICI PERCORSO

SINGLE TRACK 2,4%
SENTIERO 23,5%
NON ASFALTATA 0
STERRATO 20,3%
PAVÈ 0,4%
LASTRICATO – STRADA BIANCA 33,4%
ASFALTO 20%

PUNTI DI PASSAGGIO

ASOLO
Centro storico
La Rocca
Casa di Eleonora Duse
Villa Rinadi
CRESPIGNAGA
Strada panoramica San Martino
MASER
Villa Barbaro
CAERANO SAN MARCO
Sentiero natura via Vallon
VILLA D’ASOLO
PAGNANO
Maglio di Pagnano
CRESPANO DEL GRAPPA
Sentiero degli Ezzellini
Sentiero del Lastego
PADERNO DEL GRAPPA
MONFUMO
Par del Colmel

Dedichiamo questo nostro viaggio al geniale e rivoluzionario architetto Andrea Palladio. Lungo il nostro percorso incontreremo a Maser Villa Barbaro, l’opera più autorevole del Maestro. Ma incontreremo anche numerose Ville Venete la cui architettura è stata influenzata dal Palladio.

Iniziare il nostro viaggio in bici ad Asolo sarà la prima delle tante emozioni che vivremo per tutto il tempo che pedaleremo: siamo in uno dei borghi più belli d’Italia. Il poeta Giosuè Carducci rimase così tanto affascinato che definì Asolo la “Città dei Cento Orizzonti”.

LA VISTA (arte e cultura)

Villa Barbaro, la  “Città dei Cento Orizzonti” e mille altre emozioni

Il Palladio  rivoluzionò il concetto stesso di architettura a partire dalla metà del 1500 con lo studio delle giuste proporzioni per creare la perfetta armonia. Villa Barbaro ne è l’esempio più significativo: da visitare assolutamente perché lascia senza fiato. Oltre alla splendida armonia delle forme, all’interno della Villa ammireremo uno dei più celebri cicli pittorici di tutto il Cinquecento di Paolo Veronese. Ad Asolo, invece, la prima cosa da farsi è pedalare o camminare lungo i foresti, le strade che risalgono i versanti del colle, per ammirare lo splendido panorama. E poi entrare nel centro storico e lasciarci rapire dalle ville che si affacciano con eleganza e dai palazzi signorili in stile veneziano. E ancora la Rocca Medievale dove, ai suoi piedi, sorge un vero e proprio capolavoro di bellezza: Villa Il Galero

L’UDITO (storia)

È attraverso Caterina Cornaro, la regina spodestata, che inizia il nostro racconto storico di Asolo

La regina rimasta vedova di Giacomo II signore di Cipro nel 1473, cedette l’isola alla Serenissima in cambio del dominio di Asolo in cui si stabilì nel 1489.

Durante il ventennio in cui Caterina dominò Asolo, trasformò il borgo in un centro di poesia e di letteratura e si fece voler bene da tutti: il Bembo vi dedicò i suoi dialoghi, gli “Asolani” e i  Barbaro costruirono la villa più bella del Veneto a Maser. Ad Asolo soggiornò anche il grande poeta inglese Roberto Browning dove compose “Asolando”. E sempre ad Asolo si trasferì l’attrice Eleonora Duse che elesse Asolo come luogo di rifugio.

L’OLFATTO (natura)

Dalla Rocca di Asolo il panorama naturalistico è impagabile. Un colpo d’occhio di natura che emana il profumo della bellezza

Ma è lungo il nostro itinerario che avremo modo di godere della natura più rigogliosa. Dalle acque del torrente Muson che nasce  da due sorgenti, una a Monfumo e una a Castelcucco creando una ricca biodiversità, ai vigneti lungo la strada del Prosecco fino ai fiori di ciliegio che sbocciano tra aprile e maggio imbiancando le colline di Maser.

Il GUSTO (enogastronomia)

Una visita ad Asolo non può fare a meno di una sosta in qualche enoteca e dei piaceri della tavola

Nelle osterie, nei ristoranti, nei caffè e nelle enoteche, insomma ad ogni angolo, si possono gustare ottimi piatti che nascono da una lunga tradizione culinaria semplice, genuina e influenzata dalla vicina Venezia. Ovunque si possono assaggiare gli sfiziosi cicchetti accompagnati da un frizzante calice di Prosecco Asolo DOCG

TATTO (impegno fisico)

Partiamo da Asolo lungo via San Martino, in mezzo agli ulivi e con la  Rocca a indicarci la strada. Ci dirigiamo verso Crespignaga percorrendo strade bianche fino a sbucare proprio a Villa Barbaro di Maser.

Il percorso prosegue poi in pianura lungo strade secondarie (poco trafficate) e interpoderali a sud della SS Schiavonesca fino a quando non ci collegheremo alla la ciclabile degli Ezzelini. Raggiungiamo Pagnano e proseguiamo lungo  le graziose strade bianche del Fonte Alto. Percorriamo la ciclabile degli Asteghi, un’oasi di ruscelli e cascatelle. Raggiungiamo Crespano e Paderno del Grappa per poi proseguire lungo le stradine collinari di Monfumo e Castelcucco. Rientriamo ad Asolo con l’ultima piccola salita di giornata, la salita di via Riformati, che conclude il nostro viaggio proprio nel centro storico.

DISCLAIMER SULL’USO DEGLI ITINERARI

I percorsi sono stati più volte testati dai nostri volontari, verificando tutte le informazioni presenti su questo sito, ma non ci è possibile garantire l’esattezza o la precisione delle stesse. Ringrazieremo pertanto in anticipo, ogni segnalazione per la gestione di eventuali problematiche rilevate lungo l’itinerario (da inviare a percorsigravel@gmail.com).

Si ricorda che tutti gli itinerari sono aperti al traffico veicolare, pertanto devono essere percorsi rispettando il codice della strada e delle vigenti leggi.

L’autore declina ogni e qualsiasi responsabilità, civile e penale, per eventuali danni subiti o procurati a persone, animali e cose che dovessero verificarsi lungo il tragitto.

L’autore non si assume alcuna responsabilità per eventuali variazioni topo-geografiche degli itinerari proposti, la cui percorrenza avviene a proprio rischio e pericolo.

Si è cercato di evitare i passaggi in proprietà private, ma questo non esclude che ci possano essere delle situazioni non a nostra conoscenza che comportino di richiedere l’autorizzazione dei rispettivi proprietari per il transito.

I tempi di percorrenza e i livelli di difficoltà degli itinerari si basano su ciclisti di medio livello, sono sempre scelti con criteri soggettivi e questi dati possono variare anche sensibilmente a seconda delle condizioni climatiche e ambientali.

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