REGINA SFOIADINA
GRAVEL IN THE LAND OF VENICE
PROVINCIA: VERONA
LOCALITÀ DI PARTENZA: VILLAFRANCA
INTERESSE: ATTRATTIVO
PROVINCIA: VERONA
LOCALITÀ DI PARTENZA: VILLAFRANCA
INTERESSE: ATTRATTIVO
MAPPA E ALTIMETRIA
DATI DEL PERCORSO
80,4 km | 120 m | 4h 30 min | 24 m | 69 m |
lunghezza | dislivello | tempo | quota min. | quota max |
80,4 km | 120 m | 4h 30 min |
lunghezza | dislivello | tempo |
24 m | 69 m |
quota min. | quota max |
Arte cultura
La storia
La natura
Eno-gastronomia
Impegno fisico
SUPERFICI PERCORSO
SINGLE TRACK | 0 |
SENTIERO | 0 |
NON ASFALTATA | 23,8% |
STERRATO | 6,6% |
PAVÈ | 0 |
LASTRICATO – S. BIANCA | 18,7% |
ASFALTO | 50,9% |
PUNTI DI PASSAGGIO
VILLAFRANCA DI VERONA | Castello Scaligero |
QUISTELLO | |
CASTIGLIONE MANTOVANO | Castello di Castiglione Mantovano |
PRADELLE | Risaie |
NOGAROLE ROCCA | Rocca |
TREVENZUOLO | |
ISOLA DELLA SCALA | Torre Scaligera |
Pila Vecia | |
POVEGLIANO VERONESE | Ciclabile delle Risorgive |
SUPERFICI PERCORSO
SINGLE TRACK | 0 |
SENTIERO | 0 |
NON ASFALTATA | 23,8% |
STERRATO | 6,6% |
PAVÈ | 0 |
LASTRICATO – S. BIANCA | 18,7% |
ASFALTO | 50,9% |
PUNTI DI PASSAGGIO
VILLAFRANCA DI VERONA |
Castello Scaligero |
QUISTELLO |
CASTIGLIONE MANTOVANO |
Castello di Castiglione Mantovano |
PRADELLE |
Risaie |
NOGAROLE ROCCA |
Rocca |
TREVENZUOLO |
ISOLA DELLA SCALA |
Torre Scaligera |
Pila Vecia |
POVEGLIANO VERONESE |
Ciclabile delle Risorgive |
REGINA SFOIADINA / Villafranca di Verona – La Sfogliatina regina della piazza, “è tonda per amor di contrasto, essendo nata nella città del quadrato”.
LA VISTA (arte e cultura)
L’idea di costituire a Villafranca un Museo del Risorgimento risale alla fine degli anni Cinquanta quando l’amministrazione comunale del tempo curò l’allestimento, presso la Casa del Trattato, di una mostra di stampe, manifesti e cimeli storici avuta in prestito da un collezionista di Cavriana. L’ incontro tra i due imperatori Francesco Giuseppe I d’Austria e Napoleone III di Francia, è conservato in razionali e luminose vetrine, dove trovano posto armi, stampe e cimeli appartenuti agli opposti eserciti che combatterono le guerre per l’indipendenza e l’unità d’Italia. Si possono ammirare proclami, lettere della polizia austriaca, lettere della deputazione comunale di Villafranca, la dichiarazione di diserzione dall’esercito austriaco di Luigi Prina, che con Luigi Zanini fu con i Mille di Garibaldi, il berretto e una ben conservata camicia rossa appartenuti a un garibaldino del 1866 e bandiere tricolori ottocentesche. Tra le armi esposte, fucili francese a pietra focaia, carabine da Cacciatore e moschetti austriaci, alcune sciabole piemontesi da fanteria, daghe delle Guardie nazionali italiane e diverse sciabole e baionette austriache e francesi. È esposta, infine, una nutrita serie di granate e palle di cannone ottocentesche.
L’UDITO (storia)
Grazie alla posizione strategica, Villafranca ebbe nella storia grande importanza militare, soprattutto durante la dinastia degli Scaligeri. Venne fondata quale “borgo libero” da cui più tardi il nome di Villafranca. Ma se la nascita della città è medioevale, le sue radici sono romane e, più ancora, risalenti all’età del bronzo.
L’elegante Castello Scaligero era collegato alle rocche di Nogarole e di Valeggio disegnando il Serraglio, una lunga linea di muro fortificato intervallata da torri e forti, di cui rimangono poche tracce. All’interno delle mura sono situate sette piccole torri, dette Torresine, coreografia d’eccezione per concerti e manifestazioni.
Villafranca assunse un ruolo strategico soprattutto durante il Risorgimento e nel 1859 fu protagonista di un importante incontro tra gli imperatori Francesco Giuseppe I e Napoleone III, per concludere una delle più sanguinose campagne militari dell’Ottocento. L’incontro passò alla storia come la pace di Villafranca e fu preludio all’unità d’Italia.
L’OLFATTO (natura)
Appartiene all’alta pianura veronese, la quale rappresenta quanto rimane della conoide dell’Adige. Su buona parte della conoide si depositarono le morene glaciali. Nella zona villafranchese la pianura si presenta con pendenza pressoché uniforme da nord a sud e da ovest ad est. Si tratta di una pianura ghiaioso-sabbiosa molto permeabile ma con una falda acquifera abbondante tutto l’anno. Considerate le caratteristiche del suolo è possibile ipotizzare che nel medioevo le acque tendessero ad affiorare, da cui la necessità dello scavo di fossati e interventi di regolazione dell’alveo del Tione dei Monti.
Il GUSTO (enogastronomia)
Lungo il centrale Corso Vittorio Emanuele II di Villafranca, vi si trova lo storico Caffè Fantoni, aperto nel 1842 dal pasticcere Giovanni Fantoni. Nei secoli un luogo di ritrovo per intellettuali e artisti, da Gabriele D’Annunzio a Trilussa, Antonio Fogazzaro, Berto Barbarani, Angelo Dall’Oca Bianca e vari altri, ma soprattutto un laboratorio di alta pasticceria in cui sono nati squisiti dolci e liquori. L’Acqua di Fiume, i Biscotti Umberto, la Torta della Pace e le famose Sfogliatine di Villafranca (sfojadine in dialetto), dei biscotti artigianali particolarmente friabili e burrosi, oggi prodotti da molte aziende. La loro forma tipica è quella di una piccola ciambella con buco al centro, realizzata a mano seguendo l’originale ricetta del 1870, senza additivi o conservanti. Per il poeta e commediografo Renato Simoni, autore del libretto della Turandot, la Sfogliatina di Villafranca “è tonda per amor di contrasto, essendo nata nella città del quadrato”.
TATTO (impegno fisico)
Percorso di pianura su strade prevalentemente secondarie, ciclabili e sterrate bianche in ottimo stato, che non propone difficoltà altimetriche, dandoci la possibilità di ammirare tante testimonianze storiche legate ai paesi di Villafranca, Nogarole Rocca e Isola della Scala. Ci accompagna la fertile e ridente campagna veronese, caratterizzata da una agricoltura intensiva specializzata principalmente nell’ortofrutta che si alterna con coltivazioni più estensive.
DISCLAIMER SULL’USO DEGLI ITINERARI
I percorsi sono stati più volte testati dai nostri volontari, verificando tutte le informazioni presenti su questo sito, ma non ci è possibile garantire l’esattezza o la precisione delle stesse. Ringrazieremo pertanto in anticipo, ogni segnalazione per la gestione di eventuali problematiche rilevate lungo l’itinerario (da inviare a percorsigravel@gmail.com).
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L’autore non si assume alcuna responsabilità per eventuali variazioni topo-geografiche degli itinerari proposti, la cui percorrenza avviene a proprio rischio e pericolo.
Si è cercato di evitare i passaggi in proprietà private, ma questo non esclude che ci possano essere delle situazioni non a nostra conoscenza che comportino di richiedere l’autorizzazione dei rispettivi proprietari per il transito.
I tempi di percorrenza e i livelli di difficoltà degli itinerari si basano su ciclisti di medio livello, sono sempre scelti con criteri soggettivi e questi dati possono variare anche sensibilmente a seconda delle condizioni climatiche e ambientali.
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