LA VECIA VIA DELLA LANA
GRAVEL IN THE LAND OF VENICE
PROVINCIA: VERONA
LOCALITÀ DI PARTENZA: SOAVE
INTERESSE: ECCEZIONALE
PROVINCIA: VERONA
LOCALITÀ DI PARTENZA: SOAVE
INTERESSE: ECCEZIONALE
MAPPA E ALTIMETRIA
DATI DEL PERCORSO
63,1 km. | 1310 mt. disl.+ | 06:00′ | 30 mt. | 760 mt. |
lunghezza | dislivello | tempo | quota min. | quota max |
63,1 km. | 1310 mt. disl.+ | 06:00′ |
lunghezza | dislivello | tempo |
30 mt. | 760 mt. |
quota min. | quota max |
Arte cultura
La storia
La natura
Eno-gastronomia
Impegno fisico
SUPERFICI PERCORSO
SINGLE TRACK | 6,5% |
SENTIERO | 0 |
NON ASFALTATA | 27,1% |
STERRATO | 9,5% |
PAVÈ | 0 |
LASTRICATO – S. BIANCA | 24,6% |
ASFALTO | 32,3% |
PUNTI DI PASSAGGIO
SOAVE | |
COLOGNOLA AI COLLI | Chiesa di San Biagio |
Chiesetta di San Marco | |
ILLASI | Castello di Illasi |
Santuario del Crocefisso in San Felice | |
CROCE DEL VENTO | Le Tre Borgate |
CASTELVERO | Panoramica |
SAN GIOVANNI ILARIONE | |
MONTECCHIA DI CROSARA | |
COSTALUNGA | Giro dei Capitelli |
MONTEFORTE D’ALPONE | I vigneti del Soave |
Borgo Bassanella |
SUPERFICI PERCORSO
SINGLE TRACK | 6,5% |
SENTIERO | 0 |
NON ASFALTATA | 27,1% |
STERRATO | 9,5% |
PAVÈ | 0 |
LASTRICATO – S. BIANCA | 24,6% |
ASFALTO | 32,3% |
PUNTI DI PASSAGGIO
SOAVE |
COLOGNOLA AI COLLI |
Chiesa di San Biagio |
Chiesetta di San Marco |
ILLASI |
Castello di Illasi |
Santuario del Crocefisso in San Felice |
CROCE DEL VENTO |
Le Tre Borgate |
CASTELVERO |
Panoramica |
SAN GIOVANNI ILARIONE |
MONTECCHIA DI CROSARA |
COSTALUNGA |
Giro dei Capitelli |
MONTEFORTE D’ALPONE |
I vigneti del Soave |
Borgo Bassanella |
Il percorso prende il nome dall’antico sentiero che si snoda sulla dorsale dei monti Lessini, utilizzato da secoli, fin dall’antichità, per la transumanza. È immerso completamente nel verde e si snoda tra boschi di latifoglie, colline, montagne, viti, ciliegi, boschi, strapiombi mozzafiato e numerosi piccoli corsi d’acqua. Uno vero e proprio spettacolo della natura ma attenzione a non sottovalutare l’impegno che richiede.
LA VISTA (arte e cultura)
La vostra vista sarà facilmente appagata perché vi trovate in uno dei borghi più belli d’Italia e dal 2022 nel “Borgo dei Borghi”.
Prima di partire per il vostro itinerario, visitate il Castello Scaligero, lo potete fare in totale autonomia. La passeggiata sul camminamento di ronda è meravigliosa e termina sul torrione dove svetta il tricolore. Il colpo d’occhio sul centro storico di Soave e sui vigneti, completa la vostra bella passeggiata.
Lungo la via principale di Soave, sono presenti i principali monumenti storici. Il Duomo di San Lorenzo è la principale chiesa del borgo.
Dal Palazzo di Giustizia, anticamente sede del governo cittadino, inizia la strada panoramica che conduce al Castello Scaligero.
L’UDITO (storia)
Secondo alcune testimonianze storiche, il nome della cittadina “Soave” sembra sia stato coniato in occasione della visita al Castello del sommo poeta Dante Alighieri. Il vino offertogli per l’occasione dai Dalla Scala, venne definito dal poeta con l’aggettivo soave.
Il Castello di Soave da più di otto secoli, si erge maestoso dominando tutta la pianura sottostante, dal borgo di Soave fino al Lago di Garda. Le sue origini risalgono, probabilmente, al X secolo, periodo contrassegnato dalle invasioni degli Ungari. La sua fondazione è storicamente attribuita alla famiglia dei conti Sambonifacio. Dopo terribili battaglie che minarono il castello, tra il 1369 e il 1374 con gli Scaligeri, la fortezza viene restaurata e rafforzata con la costruzione di una grande cinta muraria che circonda tutto l’abitato di Soave. A partire dal cinquecento la lotta per la fortezza diviene sempre più dura. La fine di questi terribili scontri arriva solamente grazie al ritorno dei Veneziani, che danno il via a un lungo periodo di pace e serenità. Negli anni il castello viene persino abbandonato e trasformato in una fattoria. Nel 1830, la fortezza viene acquistata dall’avvocato Antonio Cristani, bisnonno dell’attuale proprietaria.
L’OLFATTO (natura)
È pedalando lungo la Vecia via della Lana che v’immergerete nei profumi dei boschi, miscele di essenze primordiali che donano benessere e serenità. E dei fiori di ciliegio che richiamano nella loro simbologia la pazienza, il rispetto della natura e la pace interiore.
Il paesaggio è molto vario, spazia sulle vallate e montagne vicine, in certi punti si pedala proprio immersi nel bosco, in altri tratti tra i ciliegi della vallata di Tramigna e infine costeggiando i vigneti delle colline di Soave.
Il GUSTO (enogastronomia)
Sui pendii collinari di Soave si coltiva l’uva garganega che è alla base dei vini Soave e Recioto di Soave. Vini conosciuti e apprezzati in tutto il mondo.
Un bianco dai profumi floreali e fruttati, la cui bontà si gioca tutta nel delicato equilibrio tra le componenti acide, zuccherine e sapide. Soave DOC, Soave DOC Classico, Soave Classico DOCG e Recioto di Soave DOCG sono i vini da abbinare ai piatti tipici della tradizione come le aringhe marinate con cipolle e il baccalà nella declinazione alla vicentina (Vicenza dista solo 30 chilometri). Immancabile poi il prosciutto crudo di Soave e il formaggio Monte Veronese. La zona di provenienza del latte, della sua trasformazione e della stagionatura del formaggio Monte Veronese è situata nella parte settentrionale della provincia di Verona. Si tratta di un’area prevalentemente montana, ricca di fertili pascoli, che vanta un’antica tradizione di allevamento del bestiame, di alpeggio e di produzione di latte e formaggio.
TATTO (impegno fisico)
E’ un itinerario molto impegnativo, immerso nel verde delle colline coltivate con viti, ulivi, ciliegi che si snoda sulla dorsale est dei Monti Lessini. Rievoca alla memoria l’antico percorso della Lana: un sentiero utilizzato da secoli, fin dall’antichità, per trasportare la lana grezza negli stabilimenti delle vicine vallate. L’intera Via della Lana alterna tratti pavimentati in cemento a sentieri bianchi ed è anche dotata di segnaletica per dare le corrette indicazioni ai visitatori. Il rientro si svolge lungo la Val d’Alpone e all’altezza di Costalungo imboccando e percorrendo una parte della via dei 10 capitelli, un percorso che attraverso la natura, i vigneti e il silenzio che vi guiderà alla scoperta di piccoli luoghi di preghiera.
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I percorsi sono stati più volte testati dai nostri volontari, verificando tutte le informazioni presenti su questo sito, ma non ci è possibile garantire l’esattezza o la precisione delle stesse. Ringrazieremo pertanto in anticipo, ogni segnalazione per la gestione di eventuali problematiche rilevate lungo l’itinerario (da inviare a percorsigravel@gmail.com).
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Si è cercato di evitare i passaggi in proprietà private, ma questo non esclude che ci possano essere delle situazioni non a nostra conoscenza che comportino di richiedere l’autorizzazione dei rispettivi proprietari per il transito.
I tempi di percorrenza e i livelli di difficoltà degli itinerari si basano su ciclisti di medio livello, sono sempre scelti con criteri soggettivi e questi dati possono variare anche sensibilmente a seconda delle condizioni climatiche e ambientali.
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